sabato 9 marzo 2024

Festa della donna 8 marzo 2024 resoconto di un'iniziativa

 

Ieri da Hab si è parlato di Michela Murgia in occasione della Giornata internazionale della donna. Questa figura trattata sia come donna che come scrittrice e attivista è stata al centro di un ricco dibattito a più voci in Visione, pensieri e parole di Michela Murgia. Presenti all'evento sono state diverse protagoniste, come Sabrina de Padova (consigliere comunale), una socia e referente dell'associazione Purple Square, la prof.ssa Mina Sehdev, la prof.ssa Marina Frapiccini, la psicologa Roberta Vitelli e la scrittrice Lucia Nardi (titolare LuNa eventi). Dalle 18.30 a seguire un ricco aperitivo a tema ha accompagnato i partecipanti in viaggio che a partire dalla figura di Murgia e delle sue opere è proseguito sui diritti delle donne e sull'attenzione che si può e deve riservare al linguaggio. 


venerdì 1 marzo 2024

FIGeST Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali

 

I giochi hanno accompagnato il cammino dell'umanità fin da tempi remotissimi; le civiltà più antiche ne curarono la pratica come espressione di divertimento, di piacere, di passatempo e come forma di esercizio per lo sviluppo generale dell'uomo.

I valori del gioco furono sottolineati da celebri pensatori e da medici antichi che ne esaltarono gli effetti fisici, educativi e morali.

Tra le varie e numerose attività ludiche svolte nel corso dei secoli, quelle con la palla furono universalmente le più conosciute, ma accanto ad esse si svilupparono altre forme di diporto che raccolsero altrettanta popolarità, seppure in aree e in realtà più delimitate.

Alcuni giochi dalle tradizioni più radicate sono giunti fino ai giorni d'oggi, tra questi il lancio della Forma di Formaggio, il Ruzzolone, la Ruzzola e il Rulletto che trovarono, a quanto sembra, negli Etruschi i loro più appassionati cultori. Prova ne sia la vastissima diffusione che il gioco ebbe in Toscana e nelle terre d'influenza della civiltà etrusca.  Sulla scia dei nobili progenitori, le generazioni successive coltivarono la passione per i suddetti giochi che, con il crescere del numero dei praticanti e degli spettatori, necessitarono di essere in qualche modo regolamentati.

Nel 1972 alcuni volonterosi del Lancio della Ruzzola e del Ruzzolone si unirono formando l’“Unione Interregionale degli Sport Tradizionali“.

Da allora molteplici furono le Discipline che vi aderirono finché, nel 1998, diedero vita alla FIGeST - Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, organismo sportivo che nello stesso anno ricevette anche il riconoscimento dal CONI quale Disciplina Sportiva Associata, con il fine di coordinare sul territorio Nazionale le iniziative, a qualsiasi livello, inerenti le   Discipline Sportive di antica Tradizione

a)        ponendo in primo piano il rispetto della persona e della sua integrità fisica e morale,

b)        mantenendo il rapporto di massimo rispetto tra l'esercizio sportivo e l'ambiente naturale nel quale si svolge.

 

Ad oggi, la FIGeST conta circa 420 società sportive di varia natura (Polisportive, Associazioni Sportive Dilettantistiche, Società Sportive Dilettantistiche, ecc…) con più di 25.000 Tesserati attivi in 24 Discipline Sportive quali:

 

-       Discipline con attività internazionale solo promozionale: Lancio della forma di Formaggio, Lancio del Ruzzolone, Lancio della Ruzzola, Rulletto, Boccia su strada (o alla lunga), Morra, Lippa, Tiro con la Balestra, Trottola, Ferro di cavallo, Tsan, Rebatta, Fiolet, Palet-Piastrelle;

-       Discipline con attività Internazionale competitiva: Tiro alla Fune (sia Indoor che Outdoor), Freccette (sia soft che steel), Calcio Balilla, Tiro con la Fionda, Flying Disc, Teqball, Sepak Takraw, Dodgeball, Racquetball.

 

Nel 2023 la FIGeST è arrivata ad organizzare ben 31 Campionati Italiani (tra individuali e a squadre) e nel 2024 potrebbero aumentare.

 

Le più storiche discipline dei lanci, Ruzzola, Ruzzolone, Rulletto e Formaggio, anche se si viene indotti a pensare che siano giochi-passatempo, in realtà svolgono una intensa attività tutto l’anno con una presenza, nei fine settimana, di circa 2800/3000 partecipanti per le strade del centro Italia, svolgendo Campionati Provinciali, Regionali, Campionati Giovanili e Campionati Italiani. La Ruzzola, in particolare, con le sue 90 squadre oltre ai sopra citati campionati svolge anche un campionato a gironi all’italiana per società sportive, così come la stessa Boccia su Strada con le sue 36 Formazioni.

 

Il Ruzzolone, a differenza delle altre discipline dei lanci, è caratterizzato dal fatto che l’attività si svolge su impianti di gioco, non su strada, con strutture ben organizzate e con la partecipazione di familiari e accompagnatori che partecipano attivamente alla vita sociale assistendo alle competizioni.

 

Il Lancio della Forma di Formaggio, disciplina progenitrice delle specialità dei lanci, il gioco più tradizionale e antico nel quale i lanciatori non solo devono essere bravi nel lanciare la forma ma ancor di più nel saper aggiustare le forme rendendole adeguate ai percorsi di gara, valutando pendenze e morfologia degli stessi. In questa Disciplina i lanciatori si dividono in categorie di peso delle forme che, per le gare ufficiali, sono categoria Kg 1; Kg 3; Kg 6; Kg 9; Kg 20, ma possono raggiungere anche pesi maggiori. Il valore aggiunto di queste attività è che si svolgono tutte all’aria aperta e su strade poco transitate, godendo di volta in volta dei magnifici paesaggi delle verdi e dolci valli tipiche di tutto il centro Italia, di piccoli borghi, di scorci di paesaggi con la veduta dell’azzurro del mare. La vera bellezza di queste attività è che vengono praticate dai ragazzi di 6 anni fino ai senior di 80 e più anni, coinvolgendo a volte anche tre o addirittura quattro generazioni, tra loro a confronto.

 

Se il centro Italia è la Patria delle discipline dei lanci, la Valle d’Aosta lo è per le Discipline di Tsan, Rebatta, Fiolet, Palet. Le ampie valli e gli immensi prati valdostani sono il terreno naturale di gioco, lo Tsan, progenitore del Baseball con le sue 50 squadre, di cui ben 12 sono femminili, che durante le gare di campionato coinvolgono le intere comunità dei piccoli comuni. Il Palet antenato del gioco delle Bocce con la solo differenza che l’attrezzo di gioco è un disco di ferro del diametro di 10 cm e il peso di 900gr, come per le bocce, anche il Palet ha il suo palazzetto di gioco dove tutto l’anno circa 800 giocatori si affrontano in tornei e campionati. Come tutte le comunità del nostro Bel Paese preservano le proprie tradizioni, anche le discipline della Valle d’Aosta si prodigano per mantenere vive le proprie, portando nelle scuole le attività sportive tradizionali e, a fine anno scolastico, moltissime scuole della Valle si trovano con i propri studenti per una giornata dedicata ai giochi e sport tradizionali.

 

ATTIVITA’ INTERNAZIONALE

 

La FIGeST, tra le sue discipline, ne ha molte attive nel panorama internazionale.

Alcune, Palet-Piastrelle e Boccia alla lunga svolgono attività competitiva ancora promozionale poiché legate a realtà che non hanno ancora ottenuto il riconoscimento sportivo internazionale, pertanto Tornei Europei e non veri e propri Campionati; altre discipline come i Lanci, più storiche che vengono promosse in ambito di manifestazioni di sport tradizionali europei (sport tradizionali e sport per tutti).

Ma la FIGeST ha nel suo seno numerose discipline sportive che svolgono attività Internazionale competitiva grazie alle affiliazioni/membership che FIGeST ha con le Federazioni Internazionali di quelle determinate discipline. Trattasi delle discipline di:

a.                  TIRO ALLA FUNE che nel 2023 oltre a svolgere i Campionati Italiani sia indoor che outdoor ha partecipato a ben due mondiali (Indoor e Outdoor).

Va ricordato che il Tiro alla Fune fino al 1920 è stato Disciplina Olimpica e si sta lavorando affinchè torni ad esserlo.

Al mondiale outdoor 2023 in Svizzera la nazionale italiana ha conquistato una storica medaglia di bronzo nella categoria Mix 580 (squadra formata da 4 Donne e 4 Uomini).

Agli inizi di Febbraio 2024 il tiro alla fune Indoor invece ha conquistato ai Mondiali in Svezia, ben due medaglie (1 Argento e 1 Bronzo) in 2 diverse categorie di peso Maschili (680Kg e 640Kg rispettivamente).

Altri successi internazionali arrivano dalle singole affiliate FIGeST che partecipano a competizioni internazionali per club.

b.                  TIRO CON LA FIONDA: nell’ultima competizione internazionale di giugno 2023 in Gualdo Tadino (PG) i ragazzi italiani hanno conquistato un Argento ed 1 Bronzo nella categoria Juniores. A questi successi si aggiunge un Argento nel Torneo Internazionale Assoluto Individuale.

Ma in questa disciplina la FIGeST vanta numerosi successi e Campioni individuali e a Squadre negli anni passati.

c.                  FRECCETTE: in occasione del Campionato Europeo EDU EUROPEAN DART CHAMPIONSHIP - TEAM EUROCUP 2023 Spagna l’Italia ha conquistato 1 Bronzo individuale e ben 2 Bronzi e 2 Argenti a squadre. Inoltre gli atleti del settore paralimpico FIGeST hanno vinto il Campionato ad essi dedicato. Nella specialità Steel due atleti FIGeST si sono qualificati per le finali della Coppa del Mondo.

d.                  FLYING DISC: 1 Argento femminile ed 1 Oro Open agli Europei Under20 svoltisi in Agosto 2023 a Padova; a queste si aggiungono le medaglie conquistate in ottobre agli Europei master a Bologna, 1 Oro e 1 Bronzo cat. Open e 1 Bronzo femminile.

e.                  CALCIO BALILLA: dalla affiliazione alla ITSF-International Table Soccer Federation nel 2019 la FIGeST ospita la ECL-European Champions League di disciplina.

f.                   TEQBALL: gli atleti FIGeST si sono qualificati anche per le finali mondiali 2023 in Thailandia.

 

 

Perché  non partecipare alla Domenica Sportiva?

Oggi la tecnologia ha reso ogni forma di comunicazione interpersonale molto più rapida e semplice, basti pensare ai gruppi WAP che permettono di informare e comunicare ad un folto pubblico di partecipanti, altresì ai social che danno info in tempo reale.

Strumenti questi, che la F.I.G.e.S.T. ovviamente usa per passare e ricevere informazioni, senza nulla togliere alle tradizionali riunioni fatte di persona, dove il valore umano continua ad avere il suo aspetto predominante; riunioni, assemblee che permettono di creare le basi di una forma spiccata di collaborazione a 360° tra tutti gli organi dirigenziali sportivi esecutivi istituzionali.

Ciò ha permesso di intensificare i rapporti internazionali e lo scambio di buone pratiche tra la FIGeST e tutte le realtà internazionali con le quali collabora, dalle Associazioni che promuovono un sano stile di vita all’insegna della pratica sportiva e della conservazione del patrimonio (i giochi tradizionali sono riconosciuti come patrimonio immateriale dall’Unesco) fino alle Federazioni Internazionali.

Un ruolo rilevante è quello assunto dalla FIGeST nell’ambito di numerosi progetti europei Erasmus+ dedicati allo sport in alcuni dei quali FIGeST è stato leader dell’azione come ad es. nel 2015 (Progetto Games.Net) e nel 2022 (Progetto EuFestTSG) che hanno portato in Italia (in Umbria, regione sede della FIGeST) numerose delegazioni internazionali tra le quali TAFISA (associazione internazionale di Sport for All).

La F.I.G.e.S.T. essendo, come ben capito, una realtà ben strutturata e consolidata, si avvale di un ufficio stampa che cura, in maniera minuziosa, la diffusione delle notizie, quali i campionati regionali, interregionali, nazionali ed eventi mondiali, attraverso la divulgazione di comunicati stampa su molti giornali di taratura locale e nazionale.

L’uso del web e la diffusione hanno giocato un ruolo fondamentale nella diffusione delle attività federali negli ultimi anni in cui la Federazione è cresciuta tantissimo sia nelle competenze che nelle attività sportive nazionali ed internazionali.

E’fondamentale che nel nostro Paese le persone si rendano conto che la FIGeST non è una semplice Federazione che si adopera nell’ambito della promozione sportiva e nell’organizzazione/partecipazione delle competizioni sportive. La FIGeST è molto altro perché affonda le sue radici in attività ludiche antichissime, della cultura tradizionale e territoriale dell’Italia. In questi lunghi anni, il percorso impostato dalla FIGeST ha portato al riconoscimento di queste attività che oggi, a tutti gli effetti, sono considerate ufficialmente SPORT NAZIONALI dal CONI e dal Ministero dello Sport.

La FIGeST cresce non solo nella tradizione!

Negli ultimi anni la Federazione ha acquisito le competenze su discipline sportive più moderne che ben comunicano con i settori più tradizionali creando un dialogo tra le diverse generazioni: nelle manifestazioni multidisciplinari che la FIGeST organizza spesso si attua lo scambio di pratiche tra discipline più tradizionali come i lanci e quelle più moderne come le Freccette.

Lo stesso CONI ha riconosciuto la rappresentanza FIGeST nel Progetto del Trofeo Coni Under14 con ben due discipline, una più tradizionale ed una più moderna: le squadre regionali finaliste FIGeST sono composte da 4 ragazzi/e che si alternano tutti/e nelle attività di Lancio della Ruzzola e Freccette.

Questo pone i presupposti per utilizzare altri strumenti di comunicazione, come le trasmissioni sportive nazionali, es. la Domenica Sportiva, come momento di appuntamento settimanale fisso, per comunicare i risultati delle classifiche dei risultati ottenuti, di campionati appena svolti, e per presentare i programmi dei campionati che andranno ad essere disputati nel week successivo.

Si auspica che in futuro, con l’aiuto dei mezzi televisivi, si intensifichi la promozione delle attività delle molteplici specialità della federazione, affinché sempre nuovi ragazzi e giovani si sentano invogliati a praticare gli sport tradizionali, nelle loro diverse manifestazioni, ma ben adeguati ai nostri giorni, nel rispetto e nel ricordo delle antiche e sagge regole che costituiscono parte della memoria storica e del patrimonio dell’Italia e delle sue Regioni.

martedì 27 febbraio 2024

Francesca Ciccone insegnante e mezzosoprano Andiamo a scoprire la sua carriera

 

Francesca Ciccone è un’insegnante e cantante lirica campana. E’ stata allieva di insegnanti di canto importanti e sta avendo una carriera interessante. Ce la racconta in questa intervista.

Come è nata questa passione?

“Sin da piccolina ho avuto sempre una grande attrazione per la musica, ricordo infatti che avevo la mania di cantare davanti allo specchio e devo dire che ero anche molto intonata. Poi quando mi veniva chiesto: “Cosa ti piacerebbe fare da grande?” rispondevo sempre: “La cantante e l’insegnante”, in realtà sono le professioni che attualmente esercito, quindi posso dire che il mio sogno nel cassetto è diventato realtà”.

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Chi ti ha spinto o spronato a studiare canto?

“In realtà iniziai da piccola ad esibirmi nei cori scolastici, ma è stato frequentando le scuole medie che l’insegnante di Ed. Musicale notò in me delle buone qualità canore e consigliò i miei genitori di farmi studiare canto.  Infatti fu lo stesso insegnante che cominciò a propormi come solista nei saggi di fine anno. Da quel momento, con il supporto e l’incoraggiamento della mia famiglia, ma in particolar modo di mio padre, decisi di iscrivermi ad un corso di canto leggero presso un’accademia di musica della zona. Successivamente all’età di 12 anni cominciai a far parte della corale della Cattedrale di Ariano Irpino, il mio paese natio, diretta dai Maestri De Paola. Grazie a questa esperienza che durò ben cinque anni mi appassionai alla musica sacra. Essendo la corista più piccola, fui sin da subito amata e coccolata da tutti, ero un po’ la mascotte della corale. Fu in quegli anni che i suddetti maestri avendo notato in me uno spiccato talento e una vocalità rara, che meritava essere coltivata, mi invogliarono a fare l’iscrizione in Conservatorio. Nel frattempo, e più precisamente nel 2001, il destino volle farmi conoscere un insegnante che mi permise di fare un’audizione con una docente di canto del Conservatorio Statale di Musica “D. Cimarosa” di Avellino, che ascoltandomi rimase talmente meravigliata dal mio timbro vocale, che mi propose di poter assistere alle sue lezioni come uditrice. In quei mesi maturò in me la convinzione di intraprendere gli studi e di voler far parte di questo fantastico mondo. Così, dopo aver frequentato le scuole superiori, all’età di 19 anni decisi di iscrivermi al corso di canto lirico presso il Conservatorio Statale di Musica “D. Cimarosa” di Avellino, sottoponendomi all’esame di ammissione. Dissi tra me e me: “Se riesco a superare l’esame di ammissione vorrà dire che questa sarà la mia strada”. Eravamo più di 60 iscritti e c’erano solo 13 posti disponibili. Mi sentii al settimo cielo quando mi riferirono che avevo superato l’esame di ammissione e così, da lì cominciò il mio percorso di studi. All’inizio fui assegnata alla classe del Ennio Capece, successivamente alla classe del Susanna Anselmi, che tutt’oggi ringrazio sempre con molto affetto. Con lei ho instaurato un rapporto di fiducia e di stima reciproca molto profondo. Quindi ricapitolando frequentai il Conservatorio Statale di musica “D. Cimarosa” di Avellino superando esami di Solfeggio, Pianoforte complementare, Storia della Musica, Letteratura poetica e drammatica, Arte scenica. Il 09/03/2011 conseguii il diploma di vecchio ordinamento in Esecuzione e Interpretazione- Canto Lirico con votazione 100/100, ed essendo a metà anno scolastico decisi di iscrivermi al Bienno per conseguire la laurea di Alta Formazione Artistica e Musicale. Così, il 25/07/2013 conseguii la Laurea di II Livello Specialistico-Sperimentale in Canto Lirico percorso Solistico con votazione 110/110. Devo ammettere che sono stata super fortunata perché sono riuscita a conseguire entrambi i titoli sotto la guida del M° Susanna Anselmi.  

Terminati gli studi nell’anno accademico 2013-2014, praticai il tirocinio in canto lirico sempre presso il Conservatorio Statale di Musica “D. Cimarosa” in Avellino”.

Quale e' il tuo timbro vocale?

 

“Il mio timbro vocale si potrebbe definire un “borderline” data la vasta estensione della mia voce sia nei suoni gravi che in quelli acuti. Ma in realtà sono un mezzosoprano”.

 

I tuoi primi maestri riuscirono subito a scoprire il tuo timbro vocale?

 

“In fase iniziale, data la mia vasta estensione vocale, studiai un repertorio da soprano drammatico, poi con il passare del tempo, mettendo in atto la tecnica vocale, cioè quell’insieme di accorgimenti, appresi con l’allenamento e lo studio, necessari ai cantanti professionisti per ottenere una voce timbricamente gradevole, potente e con un’ampia estensione cantabile, ci fu la scoperta della mia voce da mezzosoprano”.

 

Cosa hai approfondito nel tuo percorso di studi?

 

“Nel mio percorso di studi ho partecipato a vari laboratori, che mi hanno consentito di acquisire maggiori competenze, come ad esempio:

-          Laboratorio di Musica Barocca con i Maestri Enrico Baiano e Rosario Totaro,

-          Laboratorio Lirico Verdiano con i Maestri Massimo Testa e Giuseppe Sollazzo,

-          Convegno Internazionale “La didattica dei saperi musicali nello spazio europeo

dell’istruzione superiore” con Eugène De Montalembert,

-          Corso di Musica Vocale da Camera Spagnola con Fernando Luis Marquez Fernandez e Maria del Carmen Pérez Blanco,

-          Corso sulla vocalità del settecento tra Gesualdo e Pergolesi con il Regista De Simone, presso la villa Savanarola A Portici (Na)”.

 

Perché continuare a perfezionarsi?

“Perché non si finisce mai di imparare, credo che sia fondamentale perfezionarsi e specializzarsi per acquisire ulteriori competenze attraverso l’approfondimento tecnico-interpretativo, l’approfondimento della conoscenza storico-stilistica dei principali autori sia del repertorio solistico che corale. La voce non è sufficiente. Bisogna lavorare tanto, migliorarsi, stupirsi. È un percorso tortuoso pieno di sacrifici, di rinunce ma se ci si crede fino in fondo è pieno anche di soddisfazioni e di gratificazioni. Mi sono perfezionata partecipando come studente attivo, alla Masterclass di Alto Perfezionamento con il soprano Mirella Freni presso “Cubec” Accademia di Belcanto, Teatro San Carlo di Modena. Successivamente ho partecipato al Cantiere Lirico dedicato al 150° anniversario della nascita di Pietro Mascagni presso il Teatro “Fondazione Carlo Goldoni” di Livorno frequentando la Masterclass di Alto Perfezionamento con il Mezzosoprano Bruna Baglioni”.

Quali sono stati gli eventi musicali che ti hanno dato maggiori soddisfazioni?

 

“Ho avuto modo di partecipare ad eventi che mi hanno fatto vivere forti emozioni, che mi hanno regalato grandi soddisfazioni in cui sono stata ripagata di tutti i sacrifici fatti con convinzione e caparbietà. Qui ne cito solo qualcuno, come ad esempio…

 

-          Finalista nella XV Rassegna Musicale Castrocaro Classica “Migliori Diplomati D’Italia” dei Conservatori e degli Istituti Musicali Pareggiati nel Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole (Fc).

 

-           Finalista nel Festival “Voci Nuove e Volti Nuovi della Lirica” nel Comune di Montagnana (Pd).

 

-          Debutto nell’opera “Cavalleria Rusticana” di P. Mascagni, diretta dal M° Mario Menicagli, presso il Teatro “Fondazione Carlo Goldoni” di Livorno”.

Con quali artisti di fama ti sei perfezionata?

 

-          “Ho avuto modo di perfezionarmi con molti artisti di fama come:

Mirella Freni, Bruna Baglioni, Valeria Esposito, Katia Ricciarelli, Maria Dragoni, etc…”.

 

 

La tua carriera ha avuto anche risvolti nazionali e internazionali?

 

“La mia carriera ha avuto più che altro risvolti prettamente nazionali perché l’anno successivo al conseguimento della Laurea di II Livello Specialistico-Sperimentale in Canto Lirico entrai a far parte del mondo scolastico”.

 

 

Sei anche strumentista oltreché cantante?

 

“Mi diverto ad accompagnarmi al pianoforte in fase di studio”.

 

 

Come concili il canto con la professione di tutti i giorni?

 

“Devo ammettere che, con molto impegno e devozione, cerco di portare avanti le due strade facendole in qualche modo combaciare, cioè inserendo nell’insegnamento tutti i collegamenti possibili con la musica”.

 

La tua professione come ti ispira al canto e tu insegni anche canto?

 

“Si, ho cominciato ad insegnare nel 2012 con una nomina in qualità di Esperto Esterno per l’insegnamento di Educazione Musicale, Solfeggio, Tecnica Vocale, Canto Lirico e Moderno presso l’Istituto Comprensivo Statale “Fiorentino Sullo” di Paternopoli (Av).

Poi ho avuto l’occasione di fare esperienza come insegnante di Ed. Musicale nelle Scuole secondarie di primo  grado della provincia di Milano.

Successivamente nel 2014 ho ricoperto il ruolo di docente supplente temporaneo su posto di Esecuzione ed Interpretazione – Canto presso il Liceo Classico, Artistico e Musicale di Aosta, in Valle D’Aosta.

Poi ho avuto modo di fare esperienza anche nella scuola primaria, in provincia di Milano, dove ho partecipato a percorsi didattici di aggiornamento professionale per insegnanti accreditati presso il MIUR in collaborazione con l’AsLiCo (Associazione Lirica e Concertistica Italiana)  -“Opera Education e Opera domani” (piattaforma italiana di educazione musicale che avvicina l’opera lirica a bambini e ragazzi da 0 a 30 anni) in cui, attraverso il canale scolastico, avevo il compito di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il giovane pubblico insegnando loro brani corali e coreografie da inscenare successivamente in teatro con il cast dei cantanti lirici e l’orchestra. Negli anni successivi, nella scuola primaria, sono stata impegnata, come esperto interno, in progetti di musica, laboratori in cui venivano messi a confronto Musical e Opera lirica, ecc.

Nel 2020 sono stata docente supplente per l’insegnamento di AO55-Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado (Canto) presso Liceo Musicale C. Gesualdo (Ist. Sup. Aeclanum) di Gesualdo (Av).

Nel 2022 avendo ottenuto il trasferimento in provincia di Roma, ho presentato la mia candidatura per un progetto Pon ed ho ricevuto la Nomina in qualità di Esperto Interno per l’insegnamento di Educazione Musicale, Solfeggio, Tecnica Vocale, Canto presso l’Istituto Comprensivo Statale di Frascati (Rm) - (Pon Coral-mente 3 - Azione 10.2.2A).

Attualmente presso lo stesso istituto sto lavorando al progetto “Coro d’istituto” che mi vede impegnata negli orari extrascolastici”.

Come è stato per te il 2023 dal punto di vista artistico?

 

“Dal punto di vista artistico, ma un po’ come tutti i settori, abbiamo subìto un calo, un blocco degli eventi, insomma ne abbiamo risentito. Ma sicuramente non mi sono arresa, anzi ne ho approfittato per studiare altri brani da aggiungere al mio repertorio e, nel mio piccolo, ho contribuito alla registrazione di brani musicali in modalità sincrona”.

 

Ci sono progetti artistici che già si possono annunciare a cui prenderai parte nel 2024?

 

“In realtà collaboro con Accademie Musicali, Enti lirici e varie formazioni da camera, con orchestre, con corali e solisti per Concerti Operistici e di Musica Sacra; con alcuni di loro ho avviato dei progetti che mi vedranno abbastanza impegnata, ma al momento, e per scaramanzia, preferisco non annunciare nulla... sicuramente non starò con le mani in mano”.

Come vedi il tuo futuro nella lirica?

 

“A dire il vero la vita da artista mi appassiona molto e fino a quando avrò fiato in corpo e voce in gola continuerò a farlo per le belle vibrazioni e le meravigliose emozioni che suscitano in me”.

Vuoi aggiungere altro?

“Menziono alcuni eventi di spicco in cui ho ricoperto il ruolo di solista :

Nel Concerto con il coro del Conservatorio  “D. Cimarosa” (Av) svoltosi presso Sala Chollet della Fondazione “Villaggio dei Ragazzi” Maddaloni (Ce).

Nel Concerto “Matthaeus  Passion” di J.S. Bach svoltosi presso la Chiesa di San Vincenzo Pallotti di Ariano I.(Av).

Nel Concerto di Pasqua “Stabat Mater”di Pergolesi  svoltosi nella Chiesa Santa Maria di Costantinopoli (Av).

Nel Concerto “Gloria di A. Vivaldi” svoltosi presso l’Arena del Conservatorio “D. Cimarosa” (Av).

Nel Concerto con orchestra per il “Trentennale” tenutosi presso il Duomo di Avellino.

Nel Concerto “I Nuovi Cameristi Accademici” svoltosi presso la Chiesa del Carmine (Av).

Nel Concerto con orchestra “In Ricordo di…” svoltosi presso il Cineteatro “La Provvidenza” di Vallo della Lucania (Sa).

Nello Spettacolo “Viva WAM” tenutosi presso l’Arena del Conservatorio “D. Cimarosa” (Av).

Voce Solista nel Concerto di Natale “Messa dell’Incoronazione in Do magg. Kv 317 di W.A. Mozart ” svoltosi presso la Cattedrale di Ariano I.(Av).

Nella Rassegna “Concerti d’Organo 2012” tenutasi presso il Santuario Madonna di Fatima di Ariano I.(Av).

Nel Concerto “Musica Barocca” tenutosi nella Chiesa di San Generoso (Av).

Nel Concerto con orchestra “Verdi S’Amuse” svoltosi nell’Arena del Conservatorio “D.Cimarosa”(Av).

Nel “Gran Concerto Verdiano” con Orchestra del Ternopil tenutosi presso la Cattedrale di Ariano Irpino (Av).

Nell’immancabile “Concerto di Natale” svoltosi presso la Basilica Cattedrale di Ariano Irpino a cura dell’Associazione Musicale “Nova Harmonia” con il “Coro della Cattedrale Città di Ariano Irpino” accompagnato dall’Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Ucraina.

Solista nel Concerto “Irnofestival” diretto dal M° Leonardo Quadrini tenutosi presso il Sagrato del Santuario “Madonna del Carpinello” di Visciano (Na) con l’orchestra Nazionale Russa, coro Hirpini Cantores (Av), coro La Macina di Bitonto (Ba) e ospite d’onore Katia Ricciarelli.

Solista nel “Concerto del Coro Amadeus” con l’orchestra sinfonica “ Amadeus”  diretta dal   M° Marco Raimondi, tenutosi presso la Chiesa di S. Stefano di Garlate (Lc). 

Nel “Concerto di Sant’ Agnese” con il “coro sinfonico  Amadeus” e con l’ orchestra “Goldberg” diretta dal M° Marco Raimondi tenutosi presso la Basilica Sant’Agnese di Somma Lombardo (Va).

Nel Concerto con il coro “Schola Cantorum” e con l’orchestra “Filarmonici Friulani” diretta dal M° Alessio Venier svoltosi presso la Chiesa Parrocchiale di Forni di Sopra (Ud).

Nel “Concerto di Sant’Ilario” con “l’orchestra e il coro sinfonico Amadeus” diretti dal M° Marco Raimondi svoltosi presso la Chiesa di   Sant’ Ilario a Marnate (Va).

Solista nella tournée tra Umbria e Toscana con “l’orchestra e il coro sinfonico Amadeus” diretti dal M° Marco Raimondi ed in particolar modo nel “Concerto del Palio della Balestra” tenutosi presso la Chiesa di San Francesco a Gubbio (Pg) e nel “Concerto di Solidarietà a favore dell’AIL” nella fantastica cornice della Pieve di Santa Maria nel centro storico di Arezzo.

Nel “Concerto della Candelora” con “l’orchestra e il coro sinfonico Amadeus” diretti dal M° Marco Raimondi tenutosi presso la Chiesa SS. Redentore Legnano (Mi).

Nel “Concerto di Musica Barocca” con “l’orchestra e il coro sinfonico Amadeus” diretti dal M° Marco Raimondi svoltosi presso la Chiesa Santa Teresa di Legnano (MI).

 

Nel “Concerto lirico sinfonico” con l’orchestra “Bulgaria Classic” diretti dal M° Leonardo Quadrini svoltosi in Piazza Plebiscito ad Ariano I. (Av)

 

 

Alcuni eventi di spicco in cui ho ricoperto il ruolo di corista:

 

-Per ben sei anni feci parte della corale polifonica della Cattedrale di Ariano Irpino (Av);

 

-Durante gli anni di studio in Conservatorio presi parte dell’Ensemle Vocale del Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino.

 

-Nel Concerto per Orchestra e coro del Conservatorio “D. Cimarosa” - “Omaggio a Vivaldi” tenutosi presso il Teatro “Carlo Gesualdo” (Av)

 

-Ho partecipato alla “Maratona corale” svoltasi al Teatro Augusteo di Salerno.

 

-Ho preso parte alla registrazione del madrigale “O Vos Omnes” di Carlo Gesualdo, eseguito da un coro polifonico diretto dal M° Carmine D’Ambola per la realizzazione del cortometraggio “Il Perdono” del Regista Roberto Flammia e la partecipazione dell’attore Alessio Boni”.